Secondo la tradizione, Maiori sarebbe stata fondata in epoca imprecisata dal re etrusco Reghinna, il quale, colpito dalla bellezza del luogo, avrebbe posto la propria dimora su una rocca che si affaccia sull’ampia spiaggia e che oggi è sede della Insigne Collegiata dedicata a Santa Maria a Mare. Il paese fu detto prima Rheginna Major, perché posto nella valle più grande della Costa d’Amalfi, e quindi, in prosieguo di tempo, solo Maiori. Ieri come oggi, la Collegiata sovrasta Maiori e può definirsi il simbolo della sua storia religiosa e civile; in essa si venera una pregevole statua della Madonna con Bambino, di fattura orientale, ritrovata miracolosamente tra le reti dei pescatori nel 1200, e si ammirano diverse opere artistiche, le più importanti delle quali vengono custodite in un apposito e frequentato Museo.
Il centro antico presenta ovviamente molte altre chiese nonché palazzi gentilizi, tra cui deve ricordarsi in primo luogo il palazzo Mezzacapo, appartenuto a nobile famiglia ed ora di proprietà del Comune, ricco di sale affrescate ed impreziosito da un giardino a forma di croce di Malta, in ricordo dell’appartenenza dei Mezzacapo all’Ordine equestre dei Cavalieri di Malta. Maiori inoltre conserva ancora intatte parte delle mura medievali ed un castello, pure medievale, costruito sull’altura di San Nicola de Thoro Plano. In effetti Maiori ricoprì un ruolo rilevante all’epoca della Repubblica Marinara di Amalfi e lo conservò anche nei secoli successivi.
A destra e sinistra della spiaggia, che d’estate si popola di stabilimenti balneari ed ombrelloni, si ergono due torri del XVI secolo, di cui la più grande, sul versante orientale, è detta impropriamente Torre Normanna. Il moderno Lungomare, su cui si affacciano palazzi di epoca recente, è il luogo ideale per passeggiare e per contemplare il paesaggio unico della Costiera Amalfitana, reso tipico dai molti limoneti a terrazzamenti, che è possibile visitare percorrendo le tante stradine pedonali a scale.
Le principali ricorrenze di Maiori sono le feste patronali dell’ Assunta (15 agosto) e della terza domenica di novembre, la festa sul Santuario dell’Avvocata (il lunedì dopo Pentecoste), sito in luogo panoramicissimo a circa mille metri d’altezza, ed il Gran Carnevale, con la sfilata di gruppi e di carri allegorici, oltre a svariate manifestazioni ricreative e culturali che si svolgono negli altri mesi, specie d’estate, quando il paese si riempie di turisti, accolti nei molti alberghi e strutture presenti.
Ricche e saporite sono le pietanze di Maiori, sulla cui tavola non può mai mancare il limone, ed assai apprezzati sono i suoi dolci, tra cui le “melanzane alla cioccolata”, che si gustano a Ferragosto in occasione della festa patronale.